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Biomonitoraggio ambientale

Il nostro & progetto impollinatori" per Piacenza

Le api sono tra gli organismi più sensibili e preziosi per monitorare la qualità dell’ambiente in cui viviamo. Oltre al loro ruolo fondamentale per l’impollinazione e l’equilibrio degli ecosistemi, questi insetti rappresentano uno straordinario strumento di biomonitoraggio ambientale: la loro presenza, salute e composizione corporea permettono di valutare in modo preciso e naturale il livello di inquinamento atmosferico di un’area. 

In Air Factory abbiamo sviluppato il “progetto impollinatori” per rilevare dati sull’inquinamento ambientale con l’utilizzo di una o più arnie. Ma come funziona il monitoraggio che utilizza le api come bioindicatori?

Come funziona il biomonitoraggio con le api

Il principio del biomonitoraggio si basa su un concetto semplice: le api, nel loro continuo volo alla ricerca di nettare e polline, entrano in contatto diretto con l’ambiente circostante. 

Attraverso il corpo, le zampe e i peli che lo ricoprono, le api raccolgono e trasportano particelle sospese nell’aria, come polveri sottili, metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e altre sostanze inquinanti presenti nell’atmosfera.

Come progettiamo una rete di biomonitoraggio su scala locale

Per condurre il biomonitoraggio sul territorio di Piacenza, in Air Factory abbiamo unito la passione per l’apicoltura con le competenze specialistiche nella misurazione della Qualità dell’aria e del Dato Ambientale. È nato così il “progetto impollinatori“. 

Questo progetto ha un approccio multidisciplinare perché studiato per coinvolgere ed integrare diverse professionalità ed esperienze.

Le 4 fasi principali del “progetto impollinatori” per Piacenza

  • Installazione di una o più arnie in punti strategici del territorio, come zone industriali, aree urbane, periferiche o agricole;
  • prelievo periodico di un campione di api operaie e di matrici come cera e miele raccolto nell’arnia, la loro “casa”, secondo uno specifico protocollo di campionamento Air Factory;
  • analisi dei campioni in laboratori qualificati per identificare e quantificare le particelle raccolte;
  • analisi ed elaborazione dei dati eseguita da Air Factory per fornire indicazioni di qualità dell’aria dell’esposizione del territorio agli agenti inquinanti.

Perché proprio le api sono indicatori ideali

Le api sono perfette come bioindicatori ambientali per diverse ragioni scientifiche e pratiche.

  • Ampio raggio d’azione: ogni colonia esplora un’area di 1–3 km di raggio attorno all’alveare, coprendo quindi vaste porzioni di territorio.
  • Elevata sensibilità: reagiscono anche a concentrazioni minime di sostanze tossiche, permettendo di individuare inquinanti invisibili ad altri sistemi di monitoraggio.
  • Comportamento costante: le api seguono percorsi ripetuti e omogenei, rendendo le analisi confrontabili nel tempo.
  • Contatto diretto con l’ambiente: attraverso l’aria, l’acqua e i fiori, accumulano le tracce dell’inquinamento ambientale in modo naturale e continuo.

Cosa si può rilevare grazie al biomonitoraggio con le api

Attraverso specifiche tecniche di laboratorio, è possibile identificare diverse categorie di inquinanti.

  • Polveri (PM): particelle derivate da traffico, combustioni e processi industriali.
  • Metalli pesanti come piombo, zinco, cadmio, arsenico o mercurio.
  • Idrocarburi policiclici aromatici (IPA), prodotti dalla combustione incompleta di carburanti e biomasse.
  • Fitofarmaci e pesticidi, in contesti agricoli o periurbani.

Le analisi effettuate su campioni di api e sui prodotti dell’arnia da noi installata (miele, polline, propoli) consentiranno di monitorare l’impatto ambientale sul territorio piacentino di impianti industriali, traffico urbano, attività agricole e discariche.

Non solo. I risultati permetteranno di creare mappe territoriali di contaminazione, confrontare diverse zone e monitorare l’efficacia di politiche ambientali o interventi di riduzione delle emissioni.

Un sistema naturale e non invasivo, con approccio partecipativo

Il biomonitoraggio con api che abbiamo messo a punto è un metodo naturale, continuo e non invasivo.

Inoltre, l’uso delle api consente anche di coinvolgere cittadini e scuole in progetti di educazione ambientale, rafforzando la consapevolezza sull’importanza della qualità dell’aria e sulla fragilità degli ecosistemi urbani e rurali.

Le api come sentinelle del nostro futuro a Piacenza

Con il nostro progetto basato sul biomonitoraggio con api intendiamo proporre uno strumento sostenibile per valutare e migliorare la qualità dell’aria nella nostra città e provincia — un modo concreto per ascoltare ciò che la natura, attraverso le api, ha da dirci sul nostro futuro.

Per maggiori informazioni sul “progetto impollinatori” di biomonitoraggio, contattaci ora.

Serena Morisi

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